RIASSUNTO DELLE PRINCIPALI REGOLE DI STAZZA

INTERNATIONAL FJ CLASS

PREMESSA: queste poche righe servono soltanto come promemoria per le principali regole da tenere presenti nel momento in cui si intende apportare qualche modifica al proprio FJ oppure si voglia verificare la corretta applicazione delle regole stesse alla propria barca (o a quelle di altri). Naturalmente, in caso di incertezza, fa sempre fede il testo in inglese approvato dall’I.Y.R.U. ed è sempre possibile chiedere chiarimenti e consigli agli stazzatori F.I.V. e/o alla Segreteria della Classe.

N.B. Il numero a sinistra si riferisce alla numerazione degli articoli nel testo inglese mentre il numero tra parentesi ai paragrafi degli stessi.

 

  1. GENERALI

  1. Il FJ è una classe monotipo. L’intenzione di questo regolamento è di assicurare che le barche abbiano, nel possibile, uguali forme, uguale peso, uguali disegni di deriva e di pala del timone, albero e superficie velica.

  1. COSTRUTTORI

Il FJ può essere costruito da qualunque professionista o amatore, non è richiesta licenza di costruzione.

  1. REGISTRAZONI

  1. Non devono esserci, nella stessa nazione, due barche con lo stesso nome. (N.d.R. A differenza di altre Classi, Il FJ si indica con il nome e non con il numero velico!)

  1. SEGNI DI IDENTIFICAZIONE

  1. Lo scafo dovrà portare inciso o marcato indelebilmente sul paramezzale o sulla parte alta della cassa di deriva, il numero velico e la lettera della nazionalità di altezza non inferiore a 25 mm.

  1. COSTRUZIONE

  1. Nessuna parte della coperta dovrà superare i 30 mm. al disopra della linea di coperta. Il paraspruzzi non è considerato parte della coperta.
  2. La "linea di coperta" è la linea immaginaria che unisce il filo superiore del centro dello specchio di poppa al punto più alto della prua (escluse le attrezzature).

  1. La cassa di deriva non dovrà essere a più di 2262 mm. o meno di 1288 mm. dalla parte posteriore dello specchio di poppa misurati lungo la chiglia. Se la deriva sarà a baionetta la parte posteriore della cassa non potrà essere a meno di 1588 mm. dal fondo dello specchio di poppa misurati lungo la chiglia. La larghezza dell'intaglio per la deriva non dovrà essere più di 40 mm..

  1. L’altezza dello specchio di poppa sulla mezzeria dello scafo dovrà essere 400 mm. ± 6 mm..

  1. Un bottazzo potrà essere montato lungo lo scafo all’altezza dell’insellatura e non dovrà estendersi più di 50 mm. oltre la prua e 50 mm. oltre lo specchio di poppa. L’ingombro del bottazzo esternamente allo scafo non dovrà essere inferiore a 5 mm. o più di 50 mm. se la barca è con la coperta, o 90 mm. se è senza coperta. In uno scafo senza coperta dovrà esserci un bottazzo interno di almeno 5 mm. e non più di 35 mm. Lo spessore del bottazzo non dovrà superare i 35 mm.
  2. Sugli scafi in legno potrà essere fissata lungo tutta la chiglia una falsachiglia di 4 mm. ± 1 mm. di spessore e 7,5 mm. ± 1,5 mm. di larghezza e potrà essere raddoppiata lungo l’intaglio della cassa di deriva.

  1. GALLEGGIAMENTO

  1. La barca deve avere casse d’aria o galleggianti fissate saldamente allo scafo sufficienti a far galleggiare la barca, più 150 Kg., approssimativamente a pelo d’acqua quando scuffiata o piena d’acqua.
  2. Gli scafi costruiti dopo il 1° Gennaio 1995 devono avere almeno due casse d’aria separate.

  3. La barca deve avere un salsicciotto galleggiante di capacità non inferiore a 70 litri fissato solidamente o messo all’interno di una cassa stagna. L’ispezione del galleggiante deve essere il più semplice possibile. Se il salsicciotto non è facilmente installabile può essere sostituito con blocchi di espanso a cellule chiuse.
  4. La struttura dello scafo deve essere naturalmente galleggiante nel caso di difetto di tutte le casse d’aria e/o galleggianti.
  5. I fori di ispezione devono essere chiusi in modo stagno con chiusure rimovibili in grado di sopportare con sicurezza le sollecitazioni quando lo scafo è in acqua, scuffiato o pieno d’acqua, e saranno di misura sufficiente a permettere l’ispezione del galleggiante di riserva.

  1. DERIVA

  1. La costruzione e i materiali sono liberi.
  2. La parte di deriva sporgente dallo scafo nella sua posizione completamente abbassata sarà conforme alla equivalente parte del piano di costruzione con una tolleranza di ± 6 mm. … Un arresto sarà fissato sulla deriva per impedire che essa possa sporgere più di 710 mm. al di sotto dello scafo.
  3. La deriva non dovrà pesare più di 12 Kg..
  4. La posizione della deriva è libera.
  5. La deriva non dovrà essere ruotata in modo che la parte anteriore diventi posteriore e non dovrà avere la parte posteriore che superi la perpendicolare dello scafo. (N.d.R. la parte posteriore sarà a 90° con lo scafo)
  6. Sono proibiti "trim-tabs" e simili.

  1. TIMONE E BARRA

  1. La costruzione ed il materiale del timone, barra e prolunga sono liberi.
  2. La forma della parte immersa, della pala del timone deve essere conforme al disegno a grandezza naturale con una tolleranza di 6 mm.. La linea d’acqua segnata sul piano di costruzione non è conforme alla linea attuale.
  3. E’ permessa la pala del timone "pivotante". L’immersione della pala del timone, misurata verticalmente, al disotto dello specchio di poppa, non deve superare i 600 mm. con la pala nella posizione più abbassata.

  1. ALBERO

  1. L’albero può essere in legno o di lega di alluminio.
  2. La posizione dell’albero è libera.
  3. Alberi permanentemente flessi e alberi rotanti sono proibiti, ma un difetto dovuto a distorsione sino a 40 mm. tra il segno più alto e quello più basso è accettato.
  4. Sull’albero devono essere fatti dei fori, vicino alla testa ed al piede, per permetterne il drenaggio. La somma del diametro dei fori, in testa ed al piede, non deve essere inferiore a 10 mm..
  5. Il peso dell’albero, inclusi sartiame ed usuali attrezzature, non deve essere inferiore a 7 Kg. Se con piede in coperta, oppure a 8,5 Kg. Se con piede all’interno dello scafo.
  6. Il centro di gravità dell’albero, in condizioni normali di peso e con il sartiame fissato lungo l’albero, non deve essere a meno di 2100 mm. sopra la linea di coperta.
  7. I segni di misurazione, di spessore non inferiore a 10 mm., devono essere verniciati sull’albero in colore contrastante, chiaramente visibile quando si è in regata.

  1. Il filo superiore di questo segno dovrà essere la parte superiore della linea di coperta (vedere l’art. 7.(3)). Se l’albero è poggiato sulla coperta la parte superiore di questa sarà considerata il filo superiore di questo segno
  2. Il filo superiore di questo segno dovrà essere a non più di 650 mm. dal filo superiore del segno (I) (N.d.R. Boma)
  3. Il filo inferiore di questo segno dovrà essere a non più di 4850 mm. dal filo superiore del segno (II) (N.d.R. Testa d’albero)
  4. Il filo inferiore di questo segno dovrà essere a non più di 4100 mm. dal filo superiore del segno (I) (N.d.R. Drizza spi)

I segni dovranno essere di colore bianco sugli alberi di colore nero.

  1. L’estensione della linea della della parte superiore della drizza dello spinnaker, portata ad angolo retto rispetto all’albero, dovrà intersecare la parte anteriore dell’albero a non più di 50 mm. dal filo inferiore del segno (IV). Se la drizza utilizza un bozzello o n occhiello nessuna parte di questi dovrà sporgere più di 51 mm. dalla parte anteriore dell’albero.

  1. BOMA

  1. Il boma dovrà essere di legno o di lega di alluminio
  2. Il boma completo di attacco ma senza le attrezzature dovrà essere in grado di passare attraverso un cerchio di 100 mm. di diametro.
  3. Boma permanentemente flessi sono proibiti, ma un difetto dovuto a distorsione sino a una misura di 20 mm. tra il segno e l’attacco del boma è accettato.
  4. Un segno di spessore non inferiore a 10 mm., dovrà essere verniciato sul boma, in maniera chiaramente visibile in regata, con il suo filo interno a non più di 2440 mm. dalla faccia posteriore dell’albero escludendo ogni curvatura locale.

  1. TANGONE DELLO SPINNAKER

  1. La lunghezza totale del tangone, incluse le attrezzature, non dovrà superare i 1650 mm..
  2. Nessuna parte dell’attrezzatura del tangone sull’albero dovrà sporgere più di 40 mm.
  3. Se il tangone viene usato per traversare il fiocco può essere attaccato alla sartia sopravvento.

  1. MANOVRE FISSE

  1. Le manovre fisse sono libere ma dovrà essere montato uno strallo di diametro non inferiore a 2 mm.. Lo strallo dovrà essere fissato ad un punto a non più di 100 mm. dalla prua, ma non potrà essere fissato sullo scafo.
  2. Strallo cavo e sartie volanti sono proibiti.

  1. MANOVRE MOBILI

  1. Il tipo di materiale delle manovre è libero. La mura del fiocco deve essere fissata al o dietro l’attacco dello strallo.

  1. PROIBIZIONI

  1. Attrezzatura per arrotolare il fiocco (roller).
  2. Imbuto per lo spinnaker.
  3. Strumenti elettronici.

  1. PESO

  1. Il peso dello scafo asciutto incluse tutte le manovre fisse, gli ausili per il galleggiamento e le rifiniture protettive, ma escluse le vele, albero, timone, deriva, attrezzatura mobile, paglioli (eccetto quelli incollati sullo scafo) e altri equipaggiamenti non dovrà essere inferiore a 75 Kg..
  2. Se la barca è trovata sottopeso, come da paragrafo 18 (1), dovrà installare dei pesi correttori fino a raggiungere il minimo peso consentito. Il peso totale dei pesi correttori non dovrà superare i 5 Kg.. I pesi correttori dovranno essere fissati allo scafo in modo sicuro e visibile. Il peso totale de pesi correttori dovrà essere registrato sul certificato di stazza. La barca dovrà essere ripesata da uno stazzatore e dovrà avere un nuovo certificato di stazza in seguito alla modifica od alla rimozione dei pesi correttori.

  1. VELE

  1. Tutte le vele dovranno essere flessibili, morbide ed in grado di essere riposte facilmente, costruite di materiale sia tessuto che non tessuto. La vela dovrà essere fatta in modo che possa essere appiattita in ogni direzione oltre che quelle dei rinforzi degli angoli come definito in seguito. I rinforzi aventi lo scopo di tenere in forma la vela sono permessi per una lunghezza di 320 mm. (500 mm. nuova proposta) da ogni angolo, ma dovrà essere possibile piegarli (con una mano) in ogni direzione con un diametro esterno non superiore a 4 mm.. Due o più strati di tessuto con cuciture o imbastiture più fitte del normale saranno considerate rinforzi. E’ permessa una finestra (in materiale non tessuto) sia sul fiocco che sulla randa. Tali finestre non dovranno essere più di 0,30 metri quadrati e non dovranno essere vicino al gratile, alla balumina o al piede più di 150 mm. per la randa e 100 mm. per il fiocco. Tutte le vele dovranno essere misurate perfettamente asciutte e stese su una superficie piana con una tensione adeguata a stendere tutte le pieghe adiacenti alla misura che si stà controllando. Superati positivamente i controlli ogni vela dovrà essere timbrata con un timbro speciale, datata e firmata dallo stazzatore.

  1. I numeri velici, le lettere di nazionalità e l’emblema della Classe dovranno essere disposti come specificato nel Regolamento di Regata I.Y.R.U.. L’emblema della Classe dovrà essere formato dalle lettere FJ di altezzza non inferiore a 250 mm.. I numeri velici e le lettere di nazionalità dovranno avere le seguenti dimensioni minime: altezza 250 mm., larghezza 165 mm. (esclusi in numero "1" e la lettera "I"), spessore 35 mm.. La distanza minima tra due cifre adiacenti è 50 mm..
  2. Nelle vele non sono permesse aperture intenzionali eccetto i normali occhielli, cunningham e borose.
  3. RANDA

  1. Tre stecche dovranno dividere la balumina (la parte posteriore della vela) approssimativamente in parti uguali ± 60 mm..
  2. Può essere montata una tavoletta che non dovrà superare i 120 mm. nel suo punto più largo misurato ad angolo retto dalla linea di ralinga.
  3. Nessuna parte della vela dovrà oltrepassare il filo interno del seno sul boma… Il prolungamento in avanti della parte superiore del boma (canaletta) non dovrà essere più basso della parte superiore del segno (II). Il gratile della vela, quando issata, deve stare tra i segni (II) e (III).
  4. Le seguenti misure devono essere rispettate:

  1. Balumina, la distanza in linea retta dell’angolo superiore della tavoletta alla parte inferiore dell’angolo inferiore di bugna non dovrà superare i 5250 mm..
  2. La lunghezza della tasca della stecca mediana non dovrà superare i 775 mm. e la lunghezza delle altre due 525 mm.. La larghezza delle tasche delle stecche non deve superare 50 mm..
  3. A metà balumina il punto più vicino del gratile, gratile compreso, non deve essere più di 1580 mm.. Il punto di metà balumina si trova ripiegando la penna sulla bugna e stendendo il tessuto piatto (N.d.R. ovvero tesando leggermente il tessuto per togliere le pieghe).
  1. La balumina non deve essere concava per eludere la misurazione a vista del punto (c).
  2. Sono proibite le rande a doppia inferitura e a base libera.

  1. FIOCCO

  1. La balumina non deve oltrepassare una linea retta, ovvero non deve essere convessa
  2. Non devono essere superate le seguenti misure: gratile 3800 mm., balumina 3500 mm,, base 3660 mm.. La misura centrale è la distanza tra la penna del fiocco ed il punto più basso al centro della base. Il centro della base viene trovato facendo combaciare la bugna con la mura e stendendo il tessuto in modo da eliminare le pieghe lungo la linea di misurazione. La base deve avere una curvatura sostanzialmente uniforme (ovvero sarà parte di un cerchio). Le due parti della base sovrapposte non devono avere più di 10 mm. di differenza tra loro.
  3. E’ proibito il fiocco con doppia inferitura.
  4. Per le misurazioni, la penna è il punto più in alto della vela misurato perpendicolarmente alla linea del gratile.

  1. SPINNAKER

  1. Lo spinnaker sarà una vela triangolare simmetrica lungo la linea mediana, costruita rispettando il diagramma di stazza dello spinnaker. Non sono permessi, esclusi i normali rinforzi, tavolette, stecche ed altri irrigidimenti.
  2. Lo spinnaker sarà misurato lungo la sua mezzeria unendo assieme le due balumine.
  3. La lunghezza della linea mediana si ottiene dalla distanza tra la penna e la metà della base, la misura lungo la penna non deve superare i 4200 mm. . La lunghezza della linea mediana si misura con un metro a nastro tenendo la vela sospesa da terra con le balumine pressochè orizzontali e facendo in modo che il metro appoggi per tutta la lunghezza della vela stessa.
  4. Quando gli occhielli dei punti di scotta sono esterni ai lati della vela i punti di misurazione saranno considerati all’intersezione delle linee delle balumine con la base.
  5. Durante la regata si può avere a bordo un solo spinnaker.

  1. EQUIPAGGIAMENTO

I seguenti equipaggiamenti devono essere a bordo durante la regata:

  1. Due pagaie efficienti della lunghezza minima di 950 mm. e del peso minimo di 300 gr. (per le regate in Italia è concesso averne una sola).
  2. Uno svuotatore o succhiatore eccetto che nelle barche autovuotanti.
  3. Un cavo sintetico di lunghezza non inferiore a 20 metri e del diametro minimo di 6 mm. attaccato alla ferramenta di prua.
  4. Due giubbotti salvagente, senza tasche che possano contenere acqua, e pronti per essere usati.
  5. Quando prescritto dalle istruzioni di regata si devono avere a bordo un’ancora pronta all’uso del peso minimo di 2,3 Kg. con 20 metri di cavo sintetico del diametro minimo di 6 mm. attaccato sia all’ancora che allo scafo.

  1. TRAPEZIO

  1. Sono proibiti tutti gli apparati che permettono al prodiere di stare fuori bordo ad eccezione del trapezio.
  2. Questa attrezzatura consiste in due cavetti fissati direttamente o indirettamente all’albero, uno per ciascun lato a cui si aggancia una cintura in grado di sostenere il prodiere fuori bordo. Il trapezio non deve essere usato come supporto da più di na persona alla volta.

  3. La cintura del trapezio deve essere galleggiante e non deve pesare più di 3 Kg..
  4. L’età minima per usare il trapezio è 12 anni.

L‘ uso del trapezio può essere proibito, per regate non internazionali, dagli organizzatori o dalle Autorità della Classe nazionali.

Aggiornato al 1994

P.S. In alcuni casi le regole sono alquanto "oscure" ma ciò è dovuto alle modifiche apportate nel tempo, piccole modifiche che però avrebbero dovuto far riscrivere tutto il paragrafo; è il caso per eempio delle vele dove è permesso l’uso di tessuti non tessuti (mylar per esempio) che sono perfettamente trasparenti e viene limitata la superficie a 0,30 metri quadrati oppure sempre per le vele che devono essere misurate perfettamente asciutte, regola valida al tempo delle vele in cotone, ma inutile con i tessuti sintetici.

Ricordiamo, ancora una volta che in caso di bisogno ci si può rivolgere alla Segreteria della Classe ed anche riferirsi al testo in inglese da cui è stato ricavata questa traduzione.